Stress nel gatto, meglio non sottovalutarlo: i comportamenti da tenere sotto controllo

Quali sintomi indicano la presenza di stress nel gatto: attenzione a non sottovalutarli o potrebbero essere guai seri!

Forse nessuno te l’ha mai detto prima d’ora, ma anche in nostri animali domestici proprio come noi possono soffrire di stress, ansia e agitazione. In particolare, nel nostro articolo di oggi andremo ad analizzare quali sono i vari sintomi dello stress nel gatto.

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Stress nel gatto: sintomi e rimedi  – exfadda.it

A tal proposito, occorre innanzitutto distinguere lo stress acuto da quello cronico. In questo modo, sarà più facile riconoscere entrambe le tipologie per poter intervenire tempestivamente, al fine di risolvere il problema il prima possibile e una volta per tutte. Fai molta attenzione a ciò che stiamo per dirti: di sicuro il tuo micio ti ringrazierà!

Stress nel gatto: sintomi e comportamenti da non sottovalutare

Se anche tu da un po’ di tempo a questa parte hai notato uno strano comportamento nel tuo gatto dovresti chiederti se ciò possa dipendere dallo stress. Certo, non sempre è facile interpretare gli atteggiamenti del tuo micio. Il felino, infatti, è un animale di difficile lettura in quanto tende a dissimulare i suoi stati emotivi.

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Stress nel gatto: come riconoscerlo e cosa fare – exfadda.it

Tuttavia, esistono dei segnali più comuni che dovrebbero far scattare in noi un campanello d’allarme. A tal proposito, occorre innanzitutto imparare a distinguere lo stress acuto da quello cronico. Queste due forme di disagio, di fatto, si manifestano in maniera differente.

Lo stress acuto potrebbe essere stato causato da una situazione che ha provocato una forte reazione nell’animale ed ha una durata limitata nel tempo. Pensiamo ad un caso classico come ad esempio la visita dal veterinario o l’arrivo di ospiti in casa. Questo potrebbe suscitare nel nostro gatto sintomi quali iperventilazione, ipersalivazione, tachicardia, scatti aggressivi improvvisi e tendenza a restare nascosto per la durata dello stimolo stesso.

In questi casi, è bene lasciare il nostro amico a quattro zampe libero di manifestare il suo malessere e di elaborarlo nel modo più adatto a lui. Questo significa lasciarlo tranquillo, non sgridarlo e, se possibile, cercare di eliminare quanto prima la fonte di stress.

Lo stress cronico, invece, è una condizione più duratura che, se non gestita e curata opportunamente, può sfociare in episodi pericolosi sia per la salute del nostro gatto, sia per il benessere di tutta la famiglia. Le cause possono essere molteplici: la nascita di un bebè, l’arrivo di un altro animale domestico in casa o la solitudine.

Per quanto riguarda i sintomi, tra i più frequenti troviamo il leccarsi in modo compulsivo fino a strapparsi il pelo dalla cute e le cosiddette eliminazioni inappropriate, cioè il fare i bisognini fuori dalla lettiera. In simili situazioni è fondamentale rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, il quale saprà consigliarci il giusto trattamento da seguire.

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