Prima di pagare il Canone Rai controlla la data: in questo caso non devi nulla

Scopri il segreto per evitare il pagamento del Canone Rai. Controlla attentamente la data e libera il tuo portafoglio da spese inutili.

Con un colpo di scena giuridico la Corte di Cassazione, con la sua Ordinanza n. 33213 datata novembre 2023, ha emesso un verdetto che potrebbe cambiare le regole del gioco per il canone Rai, innescando una rivoluzione nei tempi di prescrizione. La Corte di Cassazione infatti ha gettato nuova luce sul pagamento del canone Rai, stabilendo un principio che farà storia.

La rivoluzione del canone Rai
Canone Rai: il verdetto della Cassazione – Foto Ansa – exfadda.it

Tutto è nato da un caso intrigante: un coraggioso contribuente aveva impugnato cartelle esattoriali e avvisi di addebito, sfidando l’Agenzia delle Entrate. La Cassazione ha applaudito la sua audacia, accogliendo il ricorso in primo grado e boccando l’appello del temerario Concessionario della riscossione.

Ma perché questa rivoluzione? La Cassazione ha spiegato che il canone Rai segue la prescrizione decennale dell’art. 2946 del codice civile, e non il timido termine quinquennale dell’art. 2948. La motivazione è la seguente: l’obbligazione tributaria vive una vita propria, svincolata da precedenti, anche se ha una scadenza annuale. Una regola che, guarda caso, si estende anche all’imposta sulla detenzione di apparecchi televisivi.

Questa Ordinanza n. 33213 ha anche rispolverato un vecchio trucco: il termine perentorio per opporsi agli atti di riscossione è irretrattabile, senza possibilità di “conversione” in un termine più ampio. In breve, la Cassazione ha confermato il trionfo del Concessionario della riscossione.

Chi è immune dal pagamento del canone Rai

Ma chi può sfuggire alle grinfie del temuto canone Rai? La trama si snoda tra gli esentati, come i cittadini ultrasettantacinquenni con redditi modesti, gli agenti diplomatici, i funzionari delle organizzazioni internazionali e persino i militari stranieri in Italia. Un’elaborata danza di esenzioni che aggiunge suspense alla narrazione. Il canone Rai, una tassa che danza tra le case degli italiani , è pagato annualmente, ma solo una volta a famiglia, a patto che i membri condividano lo stesso tetto. Il pagamento avviene con il ritmo regolare di dieci rate mensili, da gennaio a ottobre, con  addebiti sulle fatture elettriche.

Come non pagare il canone Rai
Prima di pagare il Canone Rai, scopri se sei tra gli esenti – Foto Ansa – exfadda.it

Ma c’è di più: chi non possiede un televisore e ha un contratto elettrico residenziale è esentato. Quindi, prima di pagare il temuto canone Rai, controllate bene la data e scoprite se puoi sfuggire a questo tributo annuale. L’Ordinanza n. 33213 ha scritto una nuova pagina nella storia fiscale italiana.

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